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Quali sono i miei diritti?

Le psicologhe e gli psicologi soci della Federazione svizzera delle psicologhe e degli psicologi (FSP) si impegnano a rispettare il Codice deontologico e a seguire corsi di formazione continua obbligatori. Pazienti e clienti delle psicologhe e degli psicologi FSP beneficiano così di una maggiore tutela dei propri diritti.
Jon Tyson on Unsplash

Le clienti e i clienti devono disporre delle informazioni necessarie sulla presa in carico. Durante il primo colloquio le psicologhe e gli psicologi devono illustrare le spese, la durata e la frequenza delle sedute, le tariffe e le modalità di pagamento. I pazienti hanno inoltre diritto a sapere di quale disturbo soffrono (sebbene in generale è possibile formulare una diagnosi soltanto dopo diverse sedute) e di conoscere le probabilità di guarigione, le possibilità di presa in carico, i rischi potenziali e gli effetti collaterali.

Le clienti e i clienti hanno diritto a beneficiare di una presa in carico adeguata. Le psicologhe e gli psicologi hanno il dovere di fornire consulenze e di prendere in carico le proprie clienti e i propri clienti con professionalità, diligenza e determinazione. 

D’altro canto, per il processo di guarigione risulta fondamentale anche il contributo personale dei pazienti. Per poter identificare al meglio il disturbo, le psicologhe e gli psicologi si basano sulle informazioni fornite dai pazienti, che devono essere quanto più complete e dettagliate. È dunque controproducente nascondere delle informazioni importanti.

Ogni psicologo e psicologa ha il dovere di mantenere il segreto professionale e di ottemperare alla Legge federale sulla protezione dei dati. Non è consentito loro rivelare informazioni che hanno ricevuto con il consenso dei clienti.

In accordo con le psicologhe e gli psicologi,i clienti possono farsi accompagnare da una persona di fiducia a loro scelta al momento della diagnosi, della scelta della terapia e/o dell’analisi. Ogni cliente ha la facoltà di rinunciare a questo diritto se reputa di poter parlare in modo più libero e schietto con la propria psicologa o con il proprio psicologo senza la presenza della succitata persona.

L’assistenza o la terapia possono essere interrotte in qualsiasi momento. In caso di revoca intempestiva, può essere richiesto il pagamento di un indennizzo a titolo di risarcimento. Ad esempio, se si annulla una seduta di terapia familiare soltanto qualche giorno prima del suo svolgimento, bisogna pagare l’importo della seduta programmata e le spese di annullamento dell’affitto della sala.

Le psicologhe e gli psicologi devono conservare le cartelle dei pazienti per dieci anni prima di distruggerle. In alcuni casi le leggi cantonali vigenti in materia di protezione dei dati prevedono termini di conservazione più lunghi per le cartelle cliniche. I pazienti hanno la facoltà di richiedere in qualsiasi momento di accedere alle informazioni riguardanti la propria persona e di consultare la propria cartella.

La FSP dispone di un ufficio del difensore civico che indaga sui reclami etici presentati dai clienti nei confronti dei membri della FSP. Per avviare una procedura di reclamo è necessario utilizzare il modulo collegato.